Il periodo dell’Avvento e… il cambiamento.
Il periodo dell’Avvento o dell’attesa appunto, dovrebbe permettere a tutti noi di rallentare con i nostri frenetici ritmi e cominciare ad attuare un cambiamento interno; ma è proprio così?
Dopo quasi un anno di lavoro, ci ritroviamo a dicembre ad avere un mese fitto di impegni: colloqui scolastici per chi ha figli, saggi di Natale, cene di Natale, bilanci di fine Anno e poi la corsa ai regali di Natale… naturalmente da “incastrare” nella nostra routine quotidiana.
E’ certo che con un carico di lavoro così, come si fa ad apprezzare quanto di più bello e magico c’è di questo periodo dell’anno?
La voglia di dedicare tutto il tempo alla famiglia, lo stare insieme, l’aiutare qualcuno in difficoltà (questo a dire il vero dovrebbe essere fatto tutto l’anno), cucinare biscotti con i bimbi da regalare agli amici… tempo di qualità insomma!
E passeggiando, mi ritrovo a guardare le persone che “sfrecciano” a testa bassa e se incroci il loro sguardo e accenni un sorriso, ti guardano come se fossi un marziano.
La maggior parte delle persone sono ormai in un “loop” dal quale fanno fatica ad uscire perché non si rendono conto di esserci entrate.
Il lavoro diventa la cosa più importante e siamo giustificati nel mettere da parte gli affetti, perché un lavoro prestigioso vale molto.
Si certo… ma vale più della tua famiglia?
I soldi valgono il fatto che non ci sei mai o quasi?
Amici che mi dicono che non hanno tempo, amici che lavorano a ciclo continuo perché “il lavoro è importante sai!”… si ma c’è qualcosa probabilmente di più importante, non credi?
E mi chiedo… Ma cosa sta succedendo?
Io una domanda me la sono fatta: “sono io che vedo le cose distorte perché ho capito come realmente voglio godermi la Vita o sono gli altri a vederci bene?”
Io mi sono anche risposta.
Certo, non è stato facile ma oggi sono felice di aver deciso quel giorno di attuare un cambiamento.
Un cambiamento che è stato frutto di piccoli gesti quotidiani che mi hanno portato a migliorare me stessa e poi a migliorare la mia qualità di Vita.
Bisogna avere il coraggio di guardarsi dentro e dirsi che questa corsa non serve a nulla… sposta solo il nostro focus.
Quale focus? Il focus su cosa vogliamo avere piuttosto che su chi vogliamo essere.
Quando parlo con le persone mi accorgo che la prima cosa che mi dicono è il lavoro che fanno (se è prestigioso), altrimenti “dribblano” sulle difficoltà della vita.
Mi fa sorridere questo perché mi rendo conto che ai nostri giorni la nostra scala è questa: avere, fare, essere.
Se abbiamo o possediamo, allora facciamo e ci sentiamo di essere qualcuno.
Ma non vi pare che sia un punto di vista che non valorizza il nostro essere?
Cerchiamo di capire chi siamo o chi vogliamo essere e quella sarà la motivazione che ci spingerà a fare e che ci porterà poi ad avere quello che desideriamo, a realizzare i nostri Sogni… ma tutto parte da qui!
Ti dico questo perché possa servirti a fare una riflessione su di te… Io oggi so chi sono e so anche in che direzione voglio andare.
Ho condiviso il mio percorso assieme a dei colleghi e insieme siamo cresciuti… noi ci siamo già passati!
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“If you dont’t value yourself, then you will always be attracted to people who don’t value you either”. (Sabrina Alexis)
(Se non dai valore a te stesso, allora sarai sempre attratto da persone che non ti daranno valore)
Buon Avvento!
Sabrina
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