La forza di volontà… questa sconosciuta!
In questi anni ho frequentato corsi e letto molti libri sulla crescita personale e su come ottimizzare il tempo sul lavoro e nella mia vita ed uno dei libri che ho trovato più semplici e chiari nello spiegare i concetti base è stato quello di Max Formisano dal titolo “Produttività 300%”.
Oggi voglio riportarvi un estratto del libro riguardante la forza di volontà con l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza.
Allearsi con la forza di volontà è veramente importante ma per farlo dovete sapere che… “Negli ultimi anni, gli studi sulla forza di volontà hanno rivoluzionato il mio modo di gestire il tempo e, sono certo, rivoluzioneranno anche il tuo.
Il testo di riferimento è Willpower. Rediscovering the Greatest Human Strenght di R.F. Baumeister e J. Tierney (La forza di volontà. Come sviluppare i muscoli del successo, TEA, Milano 2015).
Il concetto centrale è che la forza di volontà è una fra le risorse più importanti, ma è limitata. Ogni giorno devi prendere grandi e piccole decisioni e rischi di sprecarla per tante cose non essenziali al progredire della tua vita e del tuo business.
Dunque: devi imparare a proteggerla e “ricaricarla”.
Ti domanderai: proteggerla da cosa? Dagli sprechi che rischi di farne: se la sprechi, non ne rimane per le cose sostanziali (che chiamiamo “attività essenziali”).
La forza di volontà presenta due principali punti critici.
- E’ una risorsa limitata; dopo essere stata usata per un po’, proprio come un muscolo, ha bisogno di ricaricarsi. Se la usi per un’attività impegnativa, dopo sarà più fiacca (indizio: bada bene alle prime cose su cui lavori la mattina!). Ma, buona notizia, è rinnovabile: puoi ricaricarla, come vedremo tra poco.
- Quando è fiacca ricadiamo in comportamenti abituali, in modalità standard che spesso non sono efficaci (ad esempio, quando sei stanco o stressato, che cosa tendi a mangiare?).
Come puoi applicare i concetti che ti ho illustrato sulla forza di volontà per portare enormi benefici alla tua vità?
- Occupati subito delle attività essenziali prima che la forza di volontà si indebolisca. Non spendere un solo attimo a prendere decisioni che riguardano e-mail poco importanti, attività di routine o “roba non essenziale”.
- Fai esercizio fisico regolare, magari proprio al mattino, non solo perchè aiuta il sonno, ma perchè, porta numerosi altri benefici, inclusa una forza di volontà superiore.
- Un buon sonno ristoratore serve per ricaricare mente e corpo e garantisce nuova forza di volontà.
- Più sei consapevole e presente, più hai forza di volontà per compiere le giuste scelte (puoi aumentare presenza e consapevolezza tramite qualche forma di meditazione…).
- Rinsalda la forza di volontà con una sana alimentazione come carboidrati complessi e proteine, che aumentano lo zucchero nel sangue in modo graduale. Generalmente una dieta ipocalorica e abbondanza di verdura e frutta garantiscono forza di volontà (e molta salute…) con pochi cali di concentrazione e attenzione, causata, come è noto, da dolci, farina bianca e bevande gassate. Questi cibi, infatti, immettono subito nel sangue grandi quantità di zucchero e il nostro corpo, per difendersi da questi sbalzi, aumenta la quantità di insulina prodotta dal pancreas, abbassando il livello dello zucchero nel sangue e causando di conseguenza stanchezza e cali di energia notevoli.”
Questo è quanto riportato nel libro… Forse adesso è tutto più chiaro? Ora però devi provare ad applicarlo perchè se non ci provi non potrai mai sapere se funziona.
Un’ultima cosa, nel libro è riportato un esperimento fatto negli anni ’60-’70 da un professore universitario che vi riporto tale e quale perchè potrebbe essere interessante riflettere sul risultato.
“Se mangi quel dolce sei fregato!”
Una ricerca molto famosa sulla forza di volontà è il test dei marshmallow, quei dolci gommosi e colorati che fanno tanto impazzire i bambini americani (e sono la gioia dei dentisti!).
Walter Mischel, professore universitario, negli anni ’60-’70 del secolo scorso decise di fare una prova con centinaia di bambini della scuola materna della Stanford University. Un soggetto offriva loro, chiusi in una stanza e ripresi a loro insaputa, uno di questi golosissimi dolci, dicendogli che poteva mangiarlo subito, o aspettare qualche minuto senza mangiarlo. In quest’ultimo caso, ne avrebbe avuto uno in più e avrebbe potuto mangiarli entrambi. Solo 3 su 10 riuscivano a trattenersi! La maggioranza dei bambini non sapeva rinunciare a un piacere immediato per ottenere un piacere più grande in futuro, nonostante fosse un futuro distante pochi minuti. Dopo una quindicina di anni, dal 1981, è partita anche l’osservazione dei (ormai) ragazzi coinvolti (durata per svariati anni). Risultato: quelli che avevano ceduto subito avevano problemi di autostima, di tossicodipendenza, di obesità… insomma, il non sapere dire no o attendere qualcosa li aveva fortemente penalizzati. Per quelli che avevano resistito, invece, i risultati erano diversi: buona autostima, più successo nello studio e nel lavoro. Per concludere, sul lungo periodo il saper dire di no, anche a se stessi, sembra essere più importante di fattori come il quoziente intellettivo o la classe sociale di appartenenza.
Allora cosa ne pensi? Vuoi usare nel modo migliore la tua forza di volontà?
La scelta è solo tua…
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