Mindset… what is it?
Prima di introdurre il concetto di mindset, cito un’aforisma di Albert Einstein che mi piace particolarmente… “Devi rinunciare a ciò che sei, per diventare ciò che vuoi essere”.
Riprendo dal libro di Max Formisano “Produttività 300%”, il concetto che mi ha fatto ragionare e che potrebbe essere d’aiuto anche per voi per iniziare a comprendere l’importanza del tempo che abbiamo a disposizione.
“Quello di gestire il tempo è un concetto fuorviante. Gestire se stessi nel tempo, invece, è il nocciolo della questione, perchè crea un nuovo livello di consapevolezza. Infatti il tempo non ci manca. Cerca di capirlo bene: il tempo non ti manca. Noi viviamo nel tempo, dire che ci manca è come dire che ci manca l’aria! Con più ore al giorno avremmo gli stessi problemi che abbiamo ora.
Il problema, come ho appena spiegato, è che si tratta di imparare a gestire proattivamente e coscientemente la propria vita durante lo scorrere del tempo. Ma la maggior parte delle persone confonte attività con produttività, il fare qualcosa con il produrre risultati veri.
Per produrre al 300% hai bisogno di un particolare tipo di “settaggio mentale”… La differenza, come in tantissime cose importanti della vita, non la fanno solo le tecnologie o le strategie, ma anche e soprattutto il mindset (mentalità), ovvero l’insieme di pensieri e credenze che hai riguardo qualcosa.
I comportamenti che adotti, le tecniche che usi, derivano proprio dalla mentalità che hai sposato o, purtroppo, dalla mentalità che ti ritrovi a usare, senza averla deliberatamente scelta”.
Mi capita spesso di sentire dire che quella tal cosa o quel tal lavoro sono facili e fanno guadagnare un sacco di soldi… Ma ancora credete a queste cose, veramente? Vi siete chiesti allora perchè non lo facciamo tutti?
Vi rispondo io? Perchè è una grande cavolata e se non si fa nulla, si produce e si realizza il nulla… Avete compreso?
Se non siete d’accordo, non continuate nella lettura perchè probabilmente state cercando i soldi facili e la dura realtà è che i soldi facili non esistono!
Come Formisano ricorda, di seguito i pensieri delle persone ultraproduttive:
– senza “alzare il culo” non si ottiene nulla… Le intenzioni non bastano, le azioni definiscono chi siamo. Autodisciplina, impegno e costanza ti differenziano dalla gran parte del genere umano, quello che parla, ha idee, blatera dicendo “prima o poi”, ” un giorno…”, ma non fa mai nulla;
– diventa una “versione migliore di te stesso”… Devi capire che se vuoi salire in maniera considerevole di livello non puoi restare ciò che sei. Da anni, infatti, il mio motto preferito in assoluto è questo: “la vita è facile se impari a fare le cose che per la maggioranza sono difficili. Ma è difficile se fai parte di quella maggioranza disposta a fare solo le cose facili”;
– la produttività 300% è alla portata di tutti… Quello che ti propongo non è un dono magico che pochi possono avere, ma un risultato che tutti possono raggiungere se si è dispositi ad imparare un sistema che prima di tutto ho studiato e sperimentato su me stesso perchè volevo di più. Quindi passare da una produttività media a una eccezionale, riprendendosi la propria vita e il proprio tempo libero, è frutto di una decisione, non di un “botta di culo!”
– focalizzati su routine e abitudini… Essere molto più produttivi non significa lavorare di più. Il focus di questo sistema consiste nell’imparare migliori abitudini e strategie che produrranno i risultati desiderati con uno sforzo minore. L’idea è di agire costantemente con delle azioni finchè queste non si trasformano in abitudine e lavorano constantemente per te;
– il riposo totale è importante per una produttività estrema… Inizia a entrare nell’ordine di idee di costruire gli impegni professionali intorno ai tuoi momenti di riposo, ristoro e relax, e non il contrario, come fanno tutti. Senza questi tre elementi basilari, non può esserci produttività estrema. Lavorare molte ore al giorno può benissimo non equivalere a produrre risultati importanti;
– meno è meglio: impara a togliere e non ad aggiungere… Sottrarre è molto più efficace che aggiungere. Non si tratta di fare di più ma di occuparsi delle attività che chiameremo “essenziali”. Dire di no molto più spesso di quanto dici sì è una delle basi di questo sistema. Aggiungiamo continuamente alla nostra vita, già così piena: impegni, progetti, idee, persone, partnership, lavori ecc. Poche cose ma essenziali, vere, importanti, strategiche, ad alto “potere di leva”… Questa la filosofia che funziona!..
– sii puntuale e rispetta gli impegni, prima di tutto con te stesso… La puntualità è in primis un atteggiamento mentale. Stabilire una pianificazione settimanale e rispettarla all’80% significa rispettarsi e rispettare gli altri. Appuntamenti, impegni presi, consegne di progetti… insomma, sei uno su cui si può contare oppure no? Per la mia concezione di professionalità sul lavoro e di rispetto nella vita privata, essere puntuale a un appuntamento vuol dire arrivare in anticipo. Questo non solo mi fa sentire rispettoso del tempo altrui, ma contribuisce anche a creare il mio personal brand. Lo stesso discorso vale per la consegna di progetti, per il rispetto dei tempi in aula quando faccio formazione e così via. Se ci sono accordi espliciti con qualcuno (inclusa la propria agenda), vanno mantenuti;
– e poi, alleati con la forza di volontà… Ma di questo abbiamo già parlato in precedenza, vero? Focus su imparare a proteggerla e “ricaricarla”.”
Credo che questi punti ti possano servire per fare una riflessione su come sei tu nella vita professionale e in quella privata… Puoi cambiare? Certo.
Ora, a te la scelta…
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