Stare bene o esistere bene… sono la stessa cosa?

Oggigiorno si sente spesso parlare di “benessere”, non credo però siano molti coloro che si sono interessati alla sua storia, ai cambiamenti di significato e alle varie accezioni a cui questo termine si può riferire.

In passato con la parola benessere veniva inteso il generale senso di benessere fisico, e quindi, in linea di massima, di “assenza di patologie”.

Naturalmente ci vuole ben poco a rendersi conto di come questo significato non possa più essere definito completo al giorno d’oggi.

Infatti nel tempo, più approfonditi studi antropologici e pratici sulla vita quotidiana degli individui hanno fatto si che questo termine fosse ampliato rispetto al suo significato originale.

Il Benessere, ovvero  ben–essere, cioè “stare bene” o “esistere bene” è inteso oggi come una condizione che interessa tutte le forme dell’essere umano, e definisce la qualità di vita di ogni singolo individuo all’interno dell’ambiente in cui esso è inserito.

È chiaro da questa descrizione come negli anni e nei secoli il significato del termine abbia dovuto subire delle modifiche per una visione più ampia e più completa in relazione allo sviluppo e all’evoluzione di cui l’uomo e il mondo si sono resi partecipi.

Infatti altro aspetto di primaria importanza è il contesto in cui ci troviamo a vivere, ovvero la qualità delle relazioni che ci circondano nella nostra comunità.

Il termine è dunque stato esteso non più solo al mero aspetto fisico, ma anche a quello mentale/psichico e sociale.

Ad oggi, ben-essere, racchiude tutte le sfaccettature che influiscono sullo stile di vita dell’uomo (salute, lavoro, ambiente circostante, alimentazione, ecc.) ma l’importanza di tutto ciò risiede soprattutto nell’equilibrio che queste stesse sfaccettature creano tra loro. Se tutti questi aspetti sono tra loro in armonia, allora si può davvero parlare di Benessere.

Ciò a cui tende una “vita felice” deve essere quindi la salute del corpo e la piena serenità dell’animo. Questo concetto, dato ormai oggi per scontato, risalirebbe al filosofo Epicuro, che già nel IV sec. a. C. aveva definito una vita felice come “un’attiva ricerca di una vita priva di sofferenze e di ansie”. Così antico eppure così moderno…

Se riuscissimo ad unire le tre situazioni, saremmo quindi probabilmente tutti più felici.

E a chi non piace essere felice e vivere bene?

È importante ricercare la felicità, oggi più che mai ed è importante sapere che il benessere psicofisico fa anche parte integrante del concetto di salute, sia essa fisica, mentale e spirituale.

Quindi domandiamoci che cosa ci serve per vivere bene e ricerchiamo una modalità pratica per fare in modo che ognuno di noi possa vivere al meglio delle proprie capacità nel perseguimento del proprio progetto esistenziale.

Qualcuno ci proverà, qualcuno no, ma non era lo stesso Socrate già in età ellenistica a pronunciare il motto “una vita non esaminata non è degna d’essere vissuta?”.

Questa era la filosofia dell’antichità… Chiediamoci se sia cambiato poi così tanto!

E tu cosa ne pensi? Hai mai esaminato la tua vita? Ti piace così o cerchi qualcosa di diverso ma non sai cosa?

Rifletti e agisci perchè se ti stai facendo queste domande, probabilmente è arrivato il Tuo momento.

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Gioia Cecchini

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